Respiro di Simona Petracci

“RESPIRO” carboncino e graphite su carta 70×100 realizzato in piena pandemia.

“In questa situazione in cui stiamo tutti vivendo siamo, un po’, a corto di ossigeno e non solo perché si esce poco, ma soprattutto perché siamo preoccupati e l’ansia rende il respiro corto. Con il mio “Respiro” volevo trasmettere una speranza a tornare a respirare la nostra libertà che avevamo prima.”

Recensione opera “Respiro” Dantebus:

In un raffinato iperrealismo, l’artista dona con la sua opera “Respiro” una boccata d’aria fresca e d’ossigeno al mondo. Perché nell’epoca di pandemia da Coronavirus, abbassarsi la mascherina voleva dire libertà, significa credere fortemente nella speranza che davvero “andrà tutto bene”.

La scelta del bianco e nero sottolinea come quest’attimo di recupero del respiro sia un atto successo nel tempo, ma fuori da esso e dalle sue limitate e confinate regole. La ragazza, infatti, chiude gli occhi recuperando la genuina facoltà di sognare e d’immaginare un futuro. Alla stessa maniera, il suo viso è nell’atto di annusare qualcosa di soave, come un incenso o un odore gradevole.

L’arte di Simona Petracci restituisce, infatti, all’essere umano il dolce ed intenso profumo della libertà.

Respiro: opera di Simona Petracci
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