Andrea Santoni ha presentato ad Arte proEmozione il suo romanzo d’esordio “Girasoli spezzati”. La scrittura di Andrea è nata da un equilibrio interiore, l’ha educata attraverso l’esercizio, mettendosi in gioco.

“Girasoli spezzati” è un romanzo di formazione edito da Officine Pindariche. Il racconto parte dalla periferia fino a far emergere il fiore (il girasole) che è in ognuno di noi. Le decisioni da assumere sono concatenate da causa ed effetto, ogni direzione presa ha un risvolto negativo o positivo nella vita di ognuno di noi, tutto è una conseguenza del libero arbitrio. Non è il destino a comandare le parole di Andrea, ma scelte ben pensate che accompagnano i protagonisti nel loro percorso.
Nel romanzo gli adulti stanno a guardare senza dare un vero e proprio supporto, mentre i ragazzi della periferia agiscono, si autogestiscono. Il gruppo capitanato dai protagonisti Christian e Vittorio, non sempre vivrà i sogni che rincorre. Per via dell’inesperienza i rpotagonisti non sempre riusciranno a seguire il percorso che si erano immaginati.

Vittorio, il ragazzo di Ostia decide di scappare di casa per vivere una vita piena di avventure e illusioni, all’insegna dell’amicizia e dell’amore. Nel romanzo è approfondito l’uso di stupefacenti, che ha come riferimento dei modelli artistici che hanno trattato il tema in modo saggio e lungimirante, ovvero “Noi, i ragazzi dello zoo di Berlino”,
“Requiem for a Dream” e “Non essere cattivo”. Andrea non ha timore di guardare in fondo all’abisso e raccontarlo, trattando la vita così com’è.

Un’altra tematica trattata è quella della complessità dei rapporti familiari, che ricorda le fondamenta del palazzo costruite approssimativamente. Alla prima difficoltà c’è il rischio di crollare. C’è un equilibrio che tiene lontani i genitori dall’intervenire nella vita turbolenta dei figli, dove manca il giudizio e l’esperienza dell’adulto. La madre ha la bramosia di controllare la vita di Vittorio, ma dal momento che il ragazzo va incontro ad imprevisti i genitori si mostrano impreparati ed egli affronta la solitudine, come tutti i coetanei con cui crea il gruppo.

L’amore è un’altra tematica significativa del romanzo. L’eterno amore di Vittorio per Liliana lo spinge a rimandare il suo sogno di diventare sceneggiatore a Budapest per cercare di riconquistarla. L’amore, inteso come forza motrice che cerca di emergere, viene rigettato dal mondo degli adulti con cui si scontrano. I ragazzi che si sono creati i loro desideri dovranno fare i conti con una cruda esistenza. Tra morti, lutti, relazioni spezzate e travagli, Vittorio e i suoi amici conoscono la vera faccia della realtà attuale, dapprima sottovalutata. Il sogno finisce quando Liliana capisce che non ci può essere il futuro che si erano immaginati.

Attendiamo la pubblicazione del nuovo romanzo di genere thriller di Andrea Santoni. Tratta di un ex giornalista di cronaca nera, al centro di uno scandalo, di una grande inchiesta su di lui per dodici omicidi commessi. Il protagonista si rivelerà come un giustiziere, in quanto le vittime sono dei criminali coinvolti in crimini efferati quali stupro, violenza domestica, atti illeciti contro innocenti. Questo porterà a spaccare il mondo dei social media in due blocchi a confronto, tra chi lo venera e chi cerca di mantenere le distanze. Il romanzo ruota attorno alla figura della psicologa criminologa, scelta proprio dal protagonista per raccontare la vera storia, il quanto cerca razionalità in colei che lo attaccava sul web.

La vita quotidiana nella periferia di Roma raccontata da Andrea Santoni

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