in foto Maura @latatina84

  • In occasione della giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, Artecentrismo ha voluto sottolineare il ruolo della donna grazie alla produzione poetica di una community di autori di elevatissima sensibilità. A fronte di una partecipazione grandiosa sono state selezionate 21 poesie e proposte nel corso di una diretta affrontata secondo un preciso sentiero tematico:
  • 1️⃣ La donna come figura femminile forte.
  • 2️⃣ La parità di genere e le pari opportunità.
  • 3️⃣ L’importanza di schierarsi contro la realtà crudele degli abusi e delle violenze.

1) La Donna come figura femminile forte

angelo_ditria_official

Donna
Nei petali di un
Fiore,
Nelle rose senza
Spine e
Nel profumo
Dei giorni.
Nelle labbra dell’alba,
Nelle gambe di
Un tramonto.
Nella mano tesa quando
ha i polsi legati.
Nella carezza della notte,
Nella delicatezza
di un gesto così come nella
Dolcezza di un attimo.
Nel sorriso talvolta pieno
di lacrime.
Nel grembo pieno
Di vita, tutto da amare,
Nel dare la vita per
Un’altra vita pagandone
Il prezzo del dolore.
In tutto questo
Si trova l’essenza e la forza
Di ogni donna,
In tutto questo e in ogni cosa.

aleautrice

Donna, quale mistero celi
dentro di te,
quale mistica forza racchiudi nel cuore.
Dagli occhi tuoi
limpidi
come acque sorgive,
sprigioni un amore incommensurabile
e dalle sole mani,
pur delicate
come fragili rose,
giunge tutta la potenza
per sorreggere il mondo.
Quale prodigio
quando la vita emerge
sulle ali di Nike
dal tuo ventre.
Spavalda
viene alla luce
abbattendo ogni timore,
ogni delusione
ogni dolore.
Donna,
carezza materna,
salvifica presenza,
calice di grazia,
magnifica speranza.

 poeta_in_cammino

La forza di una rosa
Silloge di rarefatte virtù,
del singolo gesto ricami
il mansueto silenzio
che d’ogni tuo pensiero
nutre la vita aspersa
di quell’unico sguardo
planato
su dissacranti e inumani pianure.
Dal cielo la folgore
tramuta il proprio destino,
nuvola materna dolce l’accarezza
da questa terra lieve
ove l’innata tua vigoria
tramuta la malvagia favella
in una pietra soffice e meno greve.
Si nutre l’umana condizione
di rosa purpurea
ch’ogni petalo riveste
il tuo concreto passo
e la romantica immaginazione.
Un nuovo giorno si desta
mentre un ramo di sole
asciuga una lacrima
di una donna rinata
dal soffio di un angelo
nascosto proprio lì,
vicino la finestra. 

poesiesmarrite   

Amica,  compagna, sposa
lucida condottiera
di formidabili imprese
intelligenza sublime
dal  carattere impetuoso
o umile massaia
fedele e materna
di teneri vagiti culla
abile tessitrice di vita.
Donna.
Occhi chiari o scuri
o perle di cielo
la tua energia
travolge le tempeste
amore,  eros,  passione
per te cantano i poeti
melodie di soave bellezza.
Amarti è tremare
ad un solo tuo sguardo
Creatura sublime
non meriti il vulnus
di ferina violenza
il disprezzo ignobile
Malato di morte.

piccolepoesie_andrea   

Pochi altri e forse Dio
ti vedono attraverso.
Poesia, in catene
Soffio di strofa
dietro la bocca
soffocata.

Poche altre
nell’intimo
palpitare della luna
ti sostengono
se cadi,
ti abbracciano.

E rimani sola.
Un esile foglia
di vento,
l’unica rimasta
alla fine dell’autunno
all’inizio, dell’inverno.

E sarà di nuovo inverno
non aspetterà il tuo
Tempo di Primavera.
Non t’aspetterà
questo inverno,
né il tuo mondo intero.

brunocairo_poeta

Amazzoni
L’incessante scontro
per la propria affermazione
amazzoni in guerra
per la stessa vita,
coraggio di rischiare
e vincere il pregiudizio
che resiste
ad ogni atteggiamento
considerato ammenda,
proteso è l’arco e le sue frecce
contro la violenza
figlia di una libido
di virile discussione,
amazzoni in conflitto
per un equo avvenire,
forti e con radici salde
simili ad una quercia
che proclama
l’indiscussa femminilità.

caterinaalagna

Anima potente
Donna,
colonna d’oro
che regge la vita
nel grembo e nelle ossa,
nell’anima, sensibile e deliziosa,
che assorbe l’essenza di ogni cosa,
nelle mani che sorreggono montagne
di ansie e paure,
di desideri e premure ,
di pensieri pronti a navigare
su mari oscuri
pur di approdare su terre di luce.
Donna,
ti affibbiarono
l’immagine della debolezza
perché ignoravano
o, forse, perché temevano l’idea
che da un tenero fiore
di vellutata carne
si generasse un altare solenne,
ovvero la luce della tua anima potente
al cui confronto
s’appassisce il bagliore delle stelle.

Critica all’animale uomo

ilpoetamaledetto97 

Un doloroso inganno

Lei
Prese la tua mano, assunse coraggio
Volontà di intraprendere con te un lungo viaggio
A cuore aperto e sincero, ti strinse al seno
Ti confidò le sue speranze, le sue paure
Affidò la propria anima alle tue cure
Diede a te, la possibilità di donarle tanto amore
Di starle accanto, di scoprire
Il dono di un abbraccio,
La gioia di ascoltarsi l’anima,
Pochi doveri erano i tuoi:
Amarla, starle vicino
Essere la sua spalla in questo lungo cammino
Essere gentile, premuroso,
Non lasciarla in preda allo sconforto
Essere sempre onesto, pulito, sincero
Essere sempre… sempre vero
Non abbandonarla, prendersi cura dei suoi sentimenti
Della sua anima, del suo corpo…
Invece no…
Tu debbi scendere a livello inferiore
Di bestia inumana, feroce
Cedesti a bassi istinti
In un attimo, cancellasti i “Ti amo”
Con cui mascheravi la tua originaria natura,
Cancellasti anche la fiducia e le scolorocci il viso
Al posto del tenero amore,
Si insinuano crepe
Negli occhi, nel cuore
Un grido, la pelle che sfugge
A quelle mani, che non sapranno mai,
Avvolgerla di nuovo,
In un affettuoso abbraccio
Negli occhi tuoi, vedrà il mostro, l’odio
E saprà di esser vittima di doloroso
Inganno,
E scaverai in lei profonde ferite
Che non troveranno mai vera guarigione….
Sei sicuro…. di voler assumerti
La responsabilità…di essere un mostro?

poem_rosa

Sottile il velo di pelle di Rosa
sciuga la rugiada in trincee di spine per proteggere il cuore.
Quante barriere di 𝘍𝘳𝘪𝘴𝘪𝘢 per difendere il suo onore,
ma l’Orco del sangue non conosce la 𝘨𝘳𝘢𝘻𝘪𝘢!
Quanto profumo sparge confondendo i sensi, ma ad un fiore non si dà colpa se non a chi ne estirpa il senso.
Di qual valore si riveste un’infiorescenza? Non ha già la sua essenza?!?

Impegno sociale

le_poesie_di_loredana_bovo

Per Mahsa Amini di Loredana Bovo
È una realtà che mi fa’tremare
A soli 22 anni in Iran puoi morire,
Perché il tuo velo non rispetta la morale.
A soli 22 anni hai urlato così forte,
da svegliare il mondo che ti ha tolto il domani.
Che ti ha tolto la libertà e ti ha tagliato le ali,
Ma tu cara sorella sei già oltre il cielo,
E ci guardi con occhi nuovi,
Occhi senza lacrime
Che ora sanno parlare al mondo.
È una realtà adesso
Accendo la TV e tu sei lì
Nei volti picchiati
Nei veli e nei capelli strappati,
Nelle persone come te
Uccise perché vogliono giustizia.
Perché giustizia e libertà
Non infrangono la morale.
Sarà una realtà per sempre
La tua anima nei nostri cuori.
Riposa in pace sorella lontana
Perché noi donne siamo sorelle
Anche se non abbiamo la stessa pelle. 

Impegno sociale e femminicidio

maria.teresa.zanca

Anastasiìa Alashri
Tre coltellate
per tre vite stroncate….
Si chiamava Anastasiìa
ed anche dalla guerra
era riuscita
a fuggire via.
Vi siete amati
senza alcun dubbio,
un giorno…
poi vennero i litigi
le botte,
i giorni grigi
e per salvare il bimbo
lei decise
di togliersi di torno.
Eravate fuggiti
dalla guerra
per costruirvi un’altra vita
lontani dalla vostra terra.
Come una bambola
l’hai stroncata
quando hai capito
che era troppo tardi,
che anche con te
lei ormai era in guerra,
che anche da te
lei sarebbe fuggita.
Si chiamava Anastasiìa
ma da quell’ennesima guerra
non è riuscita
a fuggire via.

 

enzamineopoetessa

Nika Shakarami

Ti vedo
tutta luce,
nel sole correre e cantare
con neri, lunghi,
capelli sciolti al vento:
“Sono piena di desideri”.
Ti vedo
a piedi nudi
e nudo il corpo acerbo
ricoperto da un velo
candido, sottile,trasparente,
correre cantando
“Sono piena di desideri”.
Ti vedo
e penso a questo mondo
perso, bruto, bigotto
che t’ha rubato la vita
mentre cantavi:
“Sono piena di desideri”
Ti vedo
e dal sangue tuo,
prezioso e sparso,
libertà vedo spuntare
come gemma sui rami.
Nel tuo nome
tutte canteranno:
“Sono piena di desideri

Resurrezione dagli abusi

lunalissa_scrittrice

Resurrezione
Parole di veleno il mio sangue hanno infettato,
per un tempo indicibile in cui l’amore
tutto ha ovattato.
E io che ti volevo guarire,
piccolo orco ferito nel profondo sentire.
Ma un angelo buono mi ha dato le ali,
mi son guardata dentro e ho scacciato i miei mali.
Quanta gioia nella pacifica solitudine,
il mio cuore trabocca, colmo di gratitudine.
E ora mi specchio felice,
osservo un corpo risorto come fenice.

__thesunalwaysrises__

Si mosse appena,
quella bianca
e delicata mano,
Un sorriso accennato,
nel ricordo di quei primi incontri.
Le nuvole giocavano a rincorrersi
e noi eravamo lì,
a guardare i disegni
impressi nel cielo.
Eravamo un unico brivido,
un’unica emozione,
un unico respiro.
Fosti, invece,
il mio sogno incatenato,
il battito buio della notte.
Fosti il gambo di spine,
di una rosa che stritolasti
tra le ganasce
di una follia sconosciuta.
Ma ora il mio cuore sussurra alla luna
di un amore trasportato dal vento
e che tra le galassie in eterno vagherà.

 

claribaws

Fenice di vetro
infranta
in schegge d’Olimpo e chimere
Non han più pupille i tuoi occhi
e iniquità e visioni
chiamano passi arresi
al maestrale.
Son rosse le labbra mute
chiuse
a livore e paura
Son mute le labbra rosse
di baci e sangue di luna
Potresti sognare
stasera
tornare
bambina d’anima
e sale
di tempo
inventare
parole libere e illese.
Potresti riscrivere ere
di voli negati
di piume strappate alla pelle
di pelle strappata alle ali
in giornate qualunque
di palazzi e viali
e lampioni.
E ancora sperare
bruciare
di voglie e passioni
e  risvegliare cenere
in arabeschi di cielo
dorati di nuvole e sole

bettyamelie       

Bambole di pezza.
Quando ti butteranno in quella cesta
accasciata come una bambola di pezza
nascosta agli sguardi
sfiancata dal crudele gioco
ripetuto
ossessivo
percossa, strapazzata
rilegata ogni giorno nello stesso copione
sappi
che la tua pena sarà finita.
Sí solleverà il velo del vuoto
scucita
sgualcita
spettinata
senza un braccio
e il viso sporco di terra
ma libera
libera da quel tossico amore.
Indosserai un abito nuovo
raccoglierai i capelli in una morbida traccia
non fingerai di dormire
scapperai.
Solleverai gli occhi un tempo incollati
slegherai il nodo del passato
verso una vita neonata
verso i sogni
il rispetto
la bellezza
per cui sei nata.
Tu sei un fiore appena sbocciato
all’alba di un nuovo giorno.

 

796farfalla_bianca

Uno scudo invisibile
Mentre mi gridi Il tuo amore,
mani scarne sul mio corpo fragile
mi stringono così forte
ma quel che sento è solo dolore.
Porto ancora i lividi addosso
le tue scuse portano il peso
e la forza di uno schiaffo
dopo l’altro.
Da tempo sto in silenzio,
anche il mio cuore che non
può parlare del tutto
ma tu non sei il mio amore mentre mi fai male.
Mi batte il cuore ma per la paura
mi serrai nel mio nido
sicuro blindato tu non entri
qui dentro nella speranza
un giorno di spezzare
la gabbia da umiliazioni
continue, non sono fragile
ma ho il diritto di urlare.
Ammutolita, bloccata
resto nella mia casa
ho blindato la porta
issando pali appuntiti
scudo perfetto
per vivere ancora.
C’erano tutti i miei lividi
ma ho affilato gli artigli,
mi sono preparata alla battaglia
prendendomi cura di me
apprezzando la Donna che sono.
Non sono fuggita
ho preso a pugni la mia paura
più grande guardandoti
non abbassando più lo sguardo
sfoggiando il mio miglior sorriso,
voltandomi lasciandoti nella tua mediocrità.

 

serena_dilenola

Ala di donna,
voli insanguinata:
spezzata ti ha
dell’odio ‘l dardo
che si nutrí dell’amor
che fioriva nel tuo sguardo;
e non sembra
serbarti strazio
ciò ch’amor non sembra;
ma t’accingi comunque
a leccar le ferite,
ormai estinte
nella memoria
delle tue membra dipinte.
A te,
ala di donna,
auguro il volo,
col sol rinnovato
e un vento di ristoro,
affinché approdare tu possa
presso una lieta terra,
terra promessa
d’un amor sincero
che non ti tenga dimessa
col dolor ch’ or t’annega.

Abusi ed etichette sociali

_doctor_bp

Fiore di Maggio
Ora sei stata messa in secondo piano
eppure ti è stato detto t’amo
poi gioco di mano
gioco di villano.
Aveva detto non lo farò mai più
invece poi un pugno e sei andata giù,
poi un’altro è un’altro ancora
finché non ti ha preso per la gola
e tu per difenderlo dicevi a tutti
prima o poi finirà questa storia.
Donna non fare questo errore
tirati fuori finché sei in tempo
le altre hanno già subìto l’orrore
sono state portate via dal vento,
ora fatti forza e coraggio
fai sentire la tua voce
sei un fiore di Maggio
Non meriti questa croce.

 

barbyann2 

Forte in lei dimora
spirito di sopravvivenza
fin da quando volevan strapparla
prematuramente alla madre
e poi il Signore ebbe clemenza;
anima inquieta senza pace
reclamava solo appartenenza
e così fu:
venne bollata,
marchiata,
segnata.
Da una bagna ne emerge
intrisa come “cagna”
ma lei non è mai in calore;
indifferente ai richiami animaleschi
vuole rifugiarsi solo dal suo padrone.
Tra l’altrui stupore
viene additata:
Cagna!
A nessuno sarai legata
tu sarai solo usata!
Mesta si accuccia
ancora una volta addolorata
non avrà mai una famiglia
si sentirà sempre malata.
Orfana ancora una volta d’amore
privata da ogni calore.

3) parità di genere e diritti

santalessia_autrice

La vita non è una favola

Amor, eterna, sovrumana luce,
salvifico approdar a salda mano,
che oltre la miseria ci conduce,

cercavo e cerco ancora senza posa,
bambina un tempo sola in mezzo al bosco,
oggi guerriera mite e coraggiosa
contro violenze nuove e che conosco.

Scorgo la luce al limitar del buio:
non principe o magia sono salvezza,
spada il sorriso e scudo la mia forza,
del mio valore consapevolezza.

Sorridimi e tendimi la mano,
siam donna e uomo pari e una mente,
non costola sottratta e suo sovrano,
polìcromi rifratti di diamante.

Diciamo NO alla violenza sulle DONNE
Tag:                                                             

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *